
L’appello del Made in Italy è forte – e la Ferrari intende trarne vantaggio. L’intenzione di costruire ulteriormente l’offerta di lifestyle di lusso del marchio è stata chiara durante la Giornata dei mercati dei capitali della Ferrari, alla vigilia di Milano Uomini Moda 2022.
L’evento ha delineato diverse iniziative, dallo sviluppo di auto elettriche alla ricerca di combustibile a idrogeno e al raggiungimento della neutralità del carbonio entro il 2030, ma la costruzione di un marchio di stile di vita di lusso è stata anche affrontata dal presidente John Elkann e l’amministratore delegato della Ferrari Benedetto Vigna.
Vigna ha affermato che entro il 2026 la Ferrari mira a raddoppiare i ricavi nella divisione lifestyle attraverso beni di lusso, parchi esperienziali e musei del marchio e oggetti da collezione, rispetto al 2019.
l’esecutivo ha lanciato un grido all’ex designer di Giorgio Armani e Pal Zileri Rocco Iannone, nominato direttore creativo delle nuove collezioni di abbigliamento e accessori di lusso della Ferrari nel 2019, e all’ex Pandora e Bulgari dirigente Carla Liuni, che è stata nominata Chief Brand Officer all’inizio di questa settimana come riportato.
La Ferrari ha assistito a un ringiovanimento della sua fedele base di clienti nel periodo 2018-2022 e ad una crescita del 60% nei nuovi collezionisti, con un aumento del 25% nel numero medio di auto. Questo è visto come un potenziale nuovo pool di clienti anche per la moda di lusso del marchio, così come le regioni chiave come l’Asia. “Le donne sono anche sempre più interessate, diventano i nostri ambasciatori e aiutano a influenzare gli acquisti”, ha detto Vigna.
L’appetito globale per il lusso sta crescendo, ha detto, ma ha insistito sul fatto che la Ferrari produce “auto uniche e prodotti unici” e sta adattando il motto del fondatore Enzo Ferrari di fornire “un’auto in meno rispetto alle esigenze del mercato” alla divisione lifestyle per mantenere esclusività.
La Ferrari ha riposizionato il suo marchio di moda, razionalizzando la sua distribuzione, aprendo due negozi negli Stati Uniti e riducendo le sue licenze. Sta inoltre enfatizzando ulteriormente i suoi parchi a tema, come il Ferrari World di Abu Dhabi, e il suo ristorante “Il Cavallino”, recentemente rinnovato, intitolato al simbolo del cavallo impennato del marchio e aperto dal fondatore nel 1950.